PERCORSI

La distanza più breve ma forse la più dura se consideriamo il chilometraggio e dislivello!

Una partenza veloce in discesa su asfalto per circa 900 mt che prosegue poi tra saliscendi e tratti tecnici fino all’abitato di Valdibrucia (804 mt slm) , stesso tratto come per le altre distanze.

Da qui inizia l’ascesa che percorreranno solo gli atleti di questa distanza che porta al Poggio IL FONDACCIO (1082 MT slm).

Con i suoi 280 mt D+ e la sua lunghezza di 1,1km è una delle salite preferite per i trail runner locali per testarsi e allenarsi al dislivello.

Arrivati in cima al crinale, si entrerà negli ultimi 8 km di percorso della 50K e 27K scendendo a picco tra faggi secolari alle Case di Marzolo (830 mt slm) dove ci sarà il primo e unico ristoro (R5) per questa distanza.

Da qui inizierà un tratto corribile nel bosco fino al fosso di Dogaia (675 mt slm) per poi risalire fino a Poggio Masso lungo il sentiero della famosa Linea Gotica per entrare in paese e gustarsi il calore dell’arrivo.

Un tratto in discesa di 900 mt di asfalto dopo lo start per entrare bruscamente nel sentiero che porterà, come per le altre distanze, all’abitato di Valdibrucia (804 mt slm) dopo circa 4 km.

Qui si prosegue, dopo aver guadato un fosso verso la prima discesa tecnica che porta al Molino del Tassinaio ; non lunghissima ma fatta di rocce e calanchi dove le abilità dei freschi atleti appena partiti si metterà in mostra.

Un tratto boschivo all’interno di una gola che costeggia il fiume Presale, ci farà passare dallo Specchio della Luna , noto gorgo di acqua che per la sua profondità assume un colore azzurro veramente suggestivo, per poi portarci ai piedi dell’Alpe della Luna dove inizierà la prima vera salita che dal fosso del Monterano  (775 mt slm) ci porterà a Monte Maggiore (1305 mt slm).

Una ascesa di circa 5 km totali fatta di tratti corribili ma anche di pendenze superiori al 30% dove in caso di terreno bagnato, sono consigliati i bastoni. A metà salita, ci sarà il primo ristoro R1 la Tabussa e cancello orario C1 ( 2 h 20 min).

Da lì saranno circa 3 km di sentiero e gradoni di roccia nel finale per arrivare a Monte Maggiore.

Da Monte Maggiore, inizia il tratto più suggestivo del Trail che percorre tutto il crinale dell’Alpe della Luna. Un single track disegnato tra il verde dell’aglio orsino vi accompagnerà prima alla terrazza naturale della Ripa della Luna, una formazione rocciosa a picco da dove è possibile vedere i sassi di Simone e Simoncello, il Monte Carpegna e nelle giornate limpide anche il mare Adriatico…a seguire la “Cima Coppi” del Trail, ovvero Monte dei Frati (1454 mt slm) che chiude gran parte del dislivello totale.

Sempre immersi nelle splendide faggete che caratterizzano la zona, si scende fino a Marzolo (830 mt slm) dove si troverà il secondo e ultimo ristoro (R5) al km 21. Da lì un susseguirsi di saliscendi corribili su strade boschive e qualche strappo in salita in zona Dogaia,  vi porterà a percorrere gli ultimi 500 mt della gara attraverso il parco della Linea Gotica…e da li iniziate a prepararvi per esultare all’arrivo!!

52 Km 3300 D+

La sfida delle Sfide …un’avventura che farà assaporare l’aria toscana, mixata a quella marchigiana con una leggera brezza proveniente dall’Umbria….. Un viaggio fatto a forma di Luna che percorre gran parte di questa splendida riserva naturale da Bocca Trabaria fino alla sua punta più a nord. 

Un’ esperienza indimenticabile per essere un tutt’uno con la natura! 

52 Km 3300 D+ (dettagliato)

Partenza anticipata di qualche ora rispetto alle altre distanze per affrontare tutti i 52km ma soprattutto i 3300 D+ !

Si inizia come per le altre distanze nel tratto di asfalto che misura solo 900mt che unito ad altri 300mt nell’abitato di Parchiule,  sarà l’unico terreno “cittadino” che percorrerete su tutta la distanza. Si entra subito quindi nel sentiero che ci porterà ad attraversare l’abitato di Valdibrucia per seguire poi tra fossi, guadi e discese tecniche, come quella del Tassinaio, fino al letto del fiume Presale che vi accompagnerà ad affrontare la prima asperità della giornata, ovvero l’ascesa a Montemaggiore (1305 mt slm). Si parte dai 775 mt slm del fosso del Monterano fino alla cima passando per il primo ristoro della Tabussa R1 (C1 cancello orario 2h 30 min) che incontremo circa a 2 km dall’inizio della salita. Una ascesa di circa 5 km totali a tratti corribile con un fondo terroso nella parte iniziale e scogli a gradoni nella parte finale. 

Arrivati nel crinale, il percorso della 50km abbandona il sentiero “principe” dell’Alpe della Luna (che poi ripercorrerà dal 38 esimo km in poi) iniziando con una svolta brusca a sinistra, quello che sarà il prologo del nuovo anello di 25 km circa che si concluderà nuovamente a Monte Maggiore ma che attraverserà le zone marchigiane.  Un sentiero prevalentemente in discesa tra faggete, calanchi e bosco dove avrà il suo tratto più impegnativo e tecnico lungo il “sentiero dei Contrabbandieri” che condurrà gli atleti ad  Acquaviva (615 mt slm), ultima storica  frazione del comune di Badia Tedalda e attualmente un Borgo privato in fase di ristrutturazione.

Si prosegue poi fino all’abitato di Parchiule passando in un vecchio sentiero ripristinato per l’occasione che collegava le due torri, quella di Acquaviva a quella della Villa. A Parchiule (547 mt slm) ci sarà il secondo ristoro R2 (C2 cancello orario 5h ) per poi ripartire verso la seconda ascesa impegnativa del percorso, ovvero il “Poggio della Biforca”(890 mt slm). Uno strappo iniziale su roccia per percorrere i suoi 1,5 km con circa 300 D+ nel tratto più impegnativo. Dopo un susseguirsi di saliscendi su single track, si giunge al passo della Scanella (zona Lago del Sole) dove ci sarà il terzo ristoro R3. 

Da lì un tratto di salita continua che porta al Poggio Tre Termini (1140 mt slm), il quale prende nome appunto dal suo essere tra tre regioni, Toscana, Marche e Umbria.  

Arrivati a questo punto, inizia il tratto a crinale dell’Alpe della Luna tutto sopra i 1200 mt fatti di strappi in salita e discese con uno sguardo a sinistra dove troviamo la  Valtiberina e a destra la valle del Metauro.

Il tratto a crinale si interrompe dopo circa 4 km con svolta a sinistra all’altezza di Prato Cavolo (1170 mt slm) per rientrare in terreno toscano costeggiando in prima battuta Col del Sasso, Val di Canale e passando per  il sentiero del cammino Francescano, arrivare in prossimità del rifugio La Spinella (960 mt slm) dove ci sarà il quarto e penultimo ristoro R4 (C3 cancello orario 9h). 

Da qui inizia la terza asperità della giornata, l’ascesa della Spinella che dal rifugio Spinella, riporta a Monte Maggiore. Uno sperone di 1.8 km con quasi 400 D+ con i suoi 300 mt iniziali in una antica strada lastricata con pendenze prossime al 35% per proseguire poi con una serie di tratti impegnativi sempre tra le immense e fantastiche faggete. 

Arrivati a Monte Maggiore ci immettiamo nuovamente nel cuore dell’Alpe della Luna, ovvero il suo crinale percorrendo lo stesso tratto della 27 km….prima la Ripa della Luna e a seguire il Monte dei Frati, la “cima Coppi”del Trail con i suoi 1454 mt slm, il tutto accompagnati dall’odore dell’aglio orsino che delizierà il vostro olfatto e disegnerà il vostro sentiero.

Da qui si scende tra faggi secolari fino al “poggio il Fondaccio” in un tratto boschivo per arrivare al Marzolo (830 mt slm) dove si troverà l’ultimo ristoro. Da lì un susseguirsi di saliscendi corribili su strade boschive e single track con qualche strappo in salita in zona Dogaia. L’ultimo sforzo sarà quello di affrontare una ripida discesa lungo il parco della Linea Gotica a 300 mt dall’arrivo e godersi gli ultimi metri tra gli applausi della folla!!